“Alloggi Ater abbandonati”

Sant’Angelo le Fratte: “Alloggi  Ater abbandonati”

Parla il capo condomino Fabian Spera Ruben: degrado e disservizi nelle palazzine.

Diverse le segnalazioni fatte all’agenzia di edilizia residenziale.

 

 

 

 

“Le case popolari, ovvero le case Ater di Contrada San Vito, sono in uno stato di abbandono,  degrado e disservizi,  sia a causa dell’Ente gestore ma anche a causa dell’amministrazione comunale che finge di distrarsi” – cosi si esprime il capo condomino di una delle due palazzine Fabian Spera Ruben. In realtà nello stabile di cui Ruben è capo condomino, ci sono appartamenti assegnati ma non abitati da almeno quattro anni, eppure c’è in giro un grande bisogno di alloggi. Il Ruben, per sua ammissione, come responsabile condominiale,  ha fatto le dovute segnalazioni al comune e all’Ater già dal febbraio 2013 ma ad oggi nessun provvedimento è stato preso. Si è recato anche il vigile comunale per accertare la veridicità delle dichiarazioni dell’amministratore  e  dal verbale dello stesso risultano appartamenti non abitati ma assegnati. “Ciò incide negativamente – sostiene Ruben –  anche sulle spese condominiali, perché non abitandovi gli assegnatari, le spese di servizio comuni gravano su quei pochi che effettivamente  vi abitano”. Questi spesso si autotassano per far fronte alle necessarie spese di beni , servizi e utenze. Senza dire che l’intero stabile avrebbe bisogno di urgente cappotto termico, perché gli appartamenti risultano essere freddi ed umidi, in quanto  fatti con i vecchi criteri di costruzione e perché tutti gli intonaci sono lesionati e in più parti screpolati ma l’Ater ribatte che soldi non ce ne sono. E ancora: il parcheggio spesso è occupato da persone che non abitano le case ater e gli intrusi, sistematicamente,  creano non pochi problemi ai residenti. In un stato di abbandono il giardino antistante e il parco giochi per bambini. “Di chi le responsabilità?” Si chiede Ruben. Questi sostiene che “c’è un rimpallo di responsabilità fra l’Ater e l’amministrazione comunale e comunque – continua Ruben –  l’Ater non rispetta il suo stesso regolamento a proposito degli alloggi assegnati ma non abitati. Questi infatti dovrebbero essere  requisiti dall’ente gestore e nuovamente assegnati dopo solo sei mesi”. Ultima lagnanza da parte di Ruben: “Nel mese di novembre 2016 gli appartamenti di rione San Vito sono stati messi in vendita da parte dell’Ater, senza che gli inquilini ne sapessero niente e senza convocare un’opportuna e doverosa  assemblea per dar conto della situazione ai cittadini”. “Questo il grande rispetto delle istituzioni nei confronti dei cittadini” – chiosa Ruben.

Da il Quotidiano del sud del giorno 12 Aprile 2017