Cinema DaMare a Sant’Angelo le Fratte

 

 

Sant’Angelo le Fratte: La carovana dei filmaker italiani e stranieri in tour

Registi in cerca di ispirazione

 

SANT’ANGELO LE FR. – Nella cittadina, sosterà, dal 15 al 24 c.m., la carovana dei filmaker italiani e stranieri che hanno aderito al festival CinemadaMare, 15° edizione. Questa iniziativa culturale è già cominciata il 19 giugno a Fiumicino, è, poi, continuata ad Oliveto Citra (Campania), Sora (Lazio), ora a Sant’Angelo poi ancora Maratea, Erice (Sicilia), Borgia (Calabria), Nova Siri, Matera, Vercelli e il tour – festival  chiuderà a Venezia il 9 settembre p.v. In questo breve periodo di permanenza nel paese della valle del Melandro saranno realizzati  circa  dieci corti, prendendo spunto dal patrimonio storico – paesaggistico del territorio e poi fatti vedere al pubblico il giorno 23 c.m. nel’anfiteatro all’interno di un ambiente gonfiabile.   L’amministrazione comunale si sente particolarmente onorata di ospitare questi giovani innamorati del cinema  e, soprattutto, gioisce perché Sant’Angelo sia stato scelto come location per la realizzazione dei corti.  “Desta un certo scalpore che  la piccola cittadina, fino a qualche tempo fa, un punto geografico insignificante, oggi stia diventando oggetto di attenzione  da parte dei mas –media e venga messa nella stessa lista delle grandi città culturali come Venezia, Matera ed altri importanti siti” – cosi gli amministratori. I filmmaker, in tutto settanta, tutti fortemente appassionati di cinema, provenienti da diversi paesi del mondo come Ungheria, Bulgaria, Egitto, Brasile, Argentina, Pakistan, Perù, Georgia, Russia, Libano, Germania, Stati Uniti, Uruguay, trovano la cittadina “fantastica” “la più bella location di quelle fino ad ora visitate, per i suoi murales e per il paesaggio rupestre delle cantine”. E’ simpatico vederli girare per il paese a caccia di particolari, scorci da filmare, alla ricerca di costumi locali e persone che abbiano voglia di raccontare storie o aneddoti che rimandano alla storia del paese e dell’artigianato locale;  è anche suggestivo sentire accenti e lingue diversi, volti e tratti somatici nuovi. Stimoli nuovi che sicuramente non potranno che arricchire e stimolare la crescita del territorio in un prossimo futuro. L’obiettivo del progetto è quello di produrre  corti volti alla promozione dei territori nel mondo, e poi, la socializzare  e l’integrazione di culture e sensibilità diverse. Di tutti i corti realizzati nel tour, ne saranno selezionati  30, giudicati essere i migliori, e gli autori non solo riceveranno una borsa di studi ma arricchiranno il loro curricolo. Come dire: un altro tassello per la loro affermazione nel settore e la realizzazione dei loro sogni.