Giù le mani dalla nostra azienda gridano i lavoratori della Smart P@per

 

 

Smart P@per – Area industriale Isca – Pantanelle.

 

Sant’Angelo le Fratte: Giù le mani dalla nostra azienda!

SANT’ANGELO LE FR. – “Giù le mani dalla nostra azienda!”, questo l’ammonimento dell’assemblea di 378 operai della Smart P@per, un’azienda che opera nel settore di “archiviazione documentale” la quale ha  sede principale  nell’area industriale di Isca – Pantanelle e sede filiale nell’area di Tito Scalo. Nei giorni scorsi, a mezzo stampa e anche per TG3, le più importanti sigle sindacali avrebbero messo in dubbio la tenuta economica dell’azienda sia perché mancherebbe, al momento, un piano industriale e sia perché verrebbero a mancare le commesse di lavoro. Alcuni, addirittura, pensano che i dirigenti aziendali stessero progettando un’eventuale delocalizzazione in altri paesi. I lavoratori intanto hanno fatto una raccolta firme e poi si sono riuniti in assemblea il giorno 9 c.m. nella sede di Tito ed hanno elaborato un comunicato stampa per dichiarare la loro contrarietà alle voci messe in giro da parte dei sindacati nel quale si parla di “falsità delle informazioni riportate dai media”  in merito ad una presunta “incetrtezza sul futuro dell’azienda”. Gli operai si schierano da parte dell’azienda ed hanno manifestato nei confronti della stessa piena fiducia e dicono: “La Smart P@per è un’azienda rispettosa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori …. garantendo posti di lavoro e dando prospettive a tanti giovani lucani”. “non è condivisibile – cosi  gli operai – la strada intrapresa da alcuni che mirano a distruggere quello che noi lavoratori abbiamo creato in anni di dedizione e di appartenenza”. “ Le illazioni dei sindacati sono assurde, immotivate e prese di posizione pretestuose” – Cosi in coro gli operai. Insomma i lavoratori si riuniscono in assemblea per dichiarare di aver lavorato per conto di un’azienda che – essi ancora dicono – ha dato loro lavoro e dignità e dichiarano di dissociarsi da iniziative che nulla hanno a che fare con il loro futuro e delle loro famiglie. Le  iniziative dei sindacati punterebbero, solo, a “strumentalizzarli per fini sconosciuti” – cosi  il comunicato.  Gli operai si schierano a sostegno dell’azienda e dei loro dirigenti ed auspicano, in futuro, un confronto più sereno e costruttivo con le sigle sindacali, per il bene di tutti e un futuro più sereno.

L’articolo è stato pubblicato da Il Quotidiano del Sud il giorno 12 ottobre 2017