Resoconto presepe interattivo 2017 – Sant’Angelo le Fratte –

Sant’Angelo le Fratte: Presepe Vivente Interattivo Itinerante 2017

SANT’ANGELO LE FR. –  Grande successo di pubblico nella prima e seconda serata, svoltesi il 26  e  il 30, c.m de il Presepe Vivente Interattivo e itinerante. La Manifestazione è stata organizzata dall’associazione di Promozione sociale Il Seminatore con la collaborazione dell’amministrazione comunale, delle associazioni Fractis, Arter e   tanti  volontari che hanno aderito all’iniziativa. Si può dire che la comunità si è ritrovata nella partecipazione ed è rimasta affascinata per la suggestione della location e l’originalità della rappresentazione. Questa ha proposto quattro momenti particolarmente suggestivi. Il primo si è svolto nel centro storico e precisamente in via Regina Margherita, dove è stata messa in scena una rappresentazione teatrale che ha raccontato la cacciata dal paradiso di Adamo ed Eva, indi la necessità che nascesse il salvatore per dare luce e speranza all’umanità, annunciato dall’Angelo. Non sono però mancati i cattivi di ieri e di oggi oggi, incarnati da due personaggi come  Erode il Grande, re della Giudea, che geloso del suo potere,  invita i cittadini, dietro minacce, di riferirgli del nascituro che si dice diventerà re dell’Universo e Scrooge, un personaggio moderno di Dickens nell’opera, Canto di Natale, che colmo di ricchezze per aver prestato denaro ad usura, scopre di soffrire la solitudine proprio nel periodo di natale, mentre i “miserabili” godono della festa e sono felici di stare insieme. Uno scorcio del centro storico della cittadina, per magia, si è trasformato in una via di Betlemme, dove è comparso San Giuseppe per chiedere un ricovero per Maria al momento delle doglie. Gli spettatori, per pochi minuti, sono diventati attori perché hanno rifiutato qualsiasi forma di aiuto, col loro silenzio e la loro indifferenza. La seconda parte ha proposto una sfilata per le vie del centro storico con Maria a dorso di cavallo  condotto da Giuseppe, in cerca di un rifugio dove adagiare il nascituro. La natività è stata rappresentata in un anfratto roccioso nell’area delle cantine.  Contestualmente si è svolta la scena del falò, intorno al quale,  figuranti, in costume d’epoca, hanno ricevuto i visitatori – pellegrini, offrendo loro in dono piccole assaggi di pietanze contadine, rievocando le consuetudini dei nostri antenati nel periodo di Natale. Gli attori, diversi per fasce di età, non nuovi all’esperienza di teatro, hanno saputo dare brillanti interpretazioni, suscitando emozioni straorinarie in una location incantevole.  Qualcuno ha confessato di essersi commosso fino alle lacrime. Personaggi ed interpreti in ordine di apparizione: Eva interpretata da Ilaria Cicchetti di Atena Lucana; Adamo interpretato Da V. Pascale di Satriano di Lucania, La voce di Dio  da L. Musciacchio di Potenza; San Giuseppe  da N. Monaco, L’angelo da C.  Monaco, Scrooge da Vincenzo Amodeo, La Madonna  da L. Ruggiero, tutti e quattro di Sant’Angelo, mentre il re Erode è stato  interpretato da Donato Varallo di Brienza. Dunque, un presepe che ha dato spazio non solo alla gioia ma anche a riflessioni di attualità, spesso amare. Diciamo un Natale all’insegna della riflessione.