Sequestro preventivo e 20 avvisi di garanzia per sospetti interessi personali in atto di ufficio da parte del sindaco Laurino

 

 

 

 

 

Sant’Angelo le Fratte: Sequestro preventivo di un erigendo complesso turistico – ricettivo di pubblica utilità.

Ipotesi di reato per la maggioranza e parte della minoranza: Interessi personali in atti di ufficio, Rilascio concessione edilizia su un’area a vocazione agricola.

 

SANT’ANGELO LE FR. – In questi giorni, la stazione dei carabinieri di Satriano di Lucania, ha posto i sigilli ad un erigendo complesso turistico – ricettivo che sta sorgendo in agro di San’Angelo le Fratte e ha notificato 20 avvisi di garanzia, ad amministratori di  vecchia e nuova legislatura, ipotizzando responsabilità a vario livello. L’intera struttura è sotto sequestro preventivo e i lavori sono sospesi in attesa di chiarimenti  o di eventuali provvedimenti di natura penale – amministrativa. Le ipotesi di reato  sarebbero, cosi come denunciati dal Quotidiano Roma, interessi personali in atto di ufficio da parte del sindaco Laurino e abuso d’ufficio per aver dato concessione edilizia alla costruzione del complesso  turistico recettivo ad uso pubblico su un area a vocazione agricola. Coinvolti non solo la giunta ma l’intera maggioranza vecchia e nuova, del consiglio comunale che con delibera n. 2, febbraio 2014 diede   parere favorevole alla realizzazione dell’opera per “sviluppare e migliorare economicamente il territorio” – si disse – , secondo il dettato della legge 380 del 2001 art. 14. La delibera fu istruita dall’allora responsabile dell’ufficio tecnico ing. Calbi Leonardo che cessò la sua funzione alla fine del 2014. In seguito, assunse la responsabilità dell’ufficio tecnico lo stesso sindaco geom. Laurino che firmò la concessione edilizia a Marika Santonicola l’11 novembre 2015. Insomma un sindaco tutto fare e come si esprime il quotidiano Roma: “Laurino Uno e trino”, perché “capo dell’ufficio tecnico e imprenditore”. La denuncia partì dalla minoranza del consiglio comunale, già nel febbraio  2014 che si oppose nel dare parere favorevole  alla costruzione del complesso turistico recettivo  in area a vocazione agricola e motivò la sua posizione politica sostenendo che un’opera del genere andava fatta in C/da Campo di Venere non in C/da Matina. Nel 2016, è stata fatta all’opera una variante che fu votata all’unanimità dalla maggioranza e anche da un componente della minoranza Gerardo Coppola, mentre aveva votato contro la delibera n. 2 del 2014. Perciò anche costui è inquisito. Ora il sindaco Laurino fa parte della società della  Sant’Angelo S.R. L.  che è gestita dal padre di Marika, Pasquale Santonicola, detenendo circa l’8% delle quote societarie, di qui il sospetto che il sindaco Laurino nonché responsabile dell’ufficio tecnico dal 2015 abbia favorito la concessione edilizia per la costruzione della struttura turistico – recettiva che prevede piscine, un  ristorante con 500 posti a sedere e un albergo con 20 posti letto e che nel marzo 2016 avrebbe anche firmato il passaggio del permesso a costruire volturandolo al fratello di MariKa  Salvatore. Ciò allo scopo di sviare le indagini – così si ipotizza. Il sindaco Laurino si difende dicendo di non aver alcun interesse nel complesso che si sta costruendo a nome di Salvatore Santonicola e che la concessione edilizia nasce solo dal desiderio di “dare una speranza al territorio sul piano economico e sociale”, attenedosi al dispositivo della legge 380. “Per quanto riguarda la mia appartenenza politica – continua Laurino – io mi riconosco estraneo alla linea politica di Liberi e Uguali,  – come vorrebbe insinuare l’articolo comparso su il Quotidiano Roma – anche perché i miei orientamenti politici hanno sempre guardato e guardano a destra e non   ho mai fatto dichiarazioni di nessun genere che facessero pensare ad una mia possibile candidatura  sia per le prossime elezioni politiche che regionali”.