Il Figlio di Dio, mediometraggio proiettato al Don Bosco di Potenza il 1 Aprile 2018

Satriano di L.: Il giorno di Pasqua, 1 aprile,  alle ore 18.00, al cineteatro Don Bosco di Potenza  è stato proiettato Il Mediometraggio sulla passione di Cristo dal titolo: Il Figlio di Dio, con la regia di Angelo Sagarese, girato in alcuni paesi della valle del Melandro: Satriano di L., Sant’Angelo le Fratte, Savoia di Lucania

Satriano di L.:  Il giorno 1 Aprile, alle ore 18,00, nel cineteatro Don Bosco in Potenza, è stato proiettato il mediometraggio, voluto dall’associazione LiberaMente in Satriano, dal titolo Il Figlio di Dio, con la  regia di Angelo Sagarese. Il film racconta la passione e morte di Cristo. Sagarese, già veterano in esperienze del genere,  particolarmente abile e meticoloso dietro la macchina da presa, preferisce descrivere i dettagli da diverse angolature. Di buon livello il montaggio e il commento musicale, particolarmente suggestive le location in cui si sono svolte le vicende narrate. Infatti, le scene sono state girate in luoghi particolarmente suggestivi di alcuni paesi della valle del Melandro come Satriano, Savoia di L., Sant’Angelo le Fratte. Nel ruolo principale di Gesù, Silvano Pinto,; nei panni della Madonna, Grazia Muro; nei panni di Giuda Vito Oliveto;, la Veronica e voce narrante A. Iallorenzi; Pilato, D. Varallo, i sacerdoti, Rocco Giuliano, Antonio Monaco e Di Stefano Antonio e poi tanti attori, circa 50,  dei diversi paesi della valle, che si sono cimentati nel difficile lavoro di interpretazione dei ruoli loro assegnati, con considerevoli e sorprendenti risultati. Degni di ammirazione la disponibilità e  l’entusiasmo di tante persone che si sono prestati al gioco della recitazione e delle comparse, girando in condizioni atmosferiche talvolta proibitive. Molte le collaborazioni esterne di imprese e significativa l’accoglienza da parte delle amministrazioni coinvolte. Di alto profilo la collaborazione alla regia di Lia Zanda e della costumista Ludovica Lo Giudice. Vanno ammirate la forza di volontà dei giovani dell’associazione LiberaMente che, già, ha all’attivo  tante altre iniziative culturali realizzate, negli anni passati.   L’obiettivo è stato quello di coinvolgere i giovani in una grande azione formativa, scoprire e valorizzare luoghi della valle del Melandro, particolarmente suggestivi e poco conosciuti. ” I giovani ancora  credono alle risorse del loro territorio e questa iniziativa ne è un esempio” – ne sono convinti gli organizzatori. “La forza della condivisione riesce a fare cose particolarmente significative e straordinarie perciò, la spontanea partecipazione all’iniziativa va considerata come un gesto in cui si conciliano la generosità, la semplicità e l’incommensurabile bellezza”. Questo lo spirito degli associati.

Articolo pubblicato su il Quotidiano del Sud il giorno 29 Aprile 2018