Un Nuovo Murales lungo la via del Maggio ad Accettura – “U paricch'”

Accettura: E’ stato presentato, in questi giorni,  al pubblico un nuovo murale che continua a raccontare la tradizione del “Maggio”.

 

 

 

ACCETTURA. – In questi giorni, è stato ufficialmente presentato alla cittadinanza e ai bambini della scuola elementare della cittadina il nuovo murale  che tratta del tema del “Maggio”. A realizzarlo l’associazione ArTer con sede legale a Sant’Angelo le Fratte, il cui presidente, nonché esecutore del dipinto, è l’infaticabile Vincenzo Amodeo. Il titolo che si è voluto dare al dipinto, che occupa una superficie di 50 metri quadrati, è “u parecch’”. Trattasi di   buoi che trascinano, come tradizione vuole,  dal bosco Montepiano un cerro di circa 30 metri di altezza per poi essere issato nella cittadina, in occasione delle festività di Giuliano Martire. Il murale è stato realizzato su una facciata delle abitazioni Ater in via del Maggio con colori acrilici e rappresenta  due volti affaticati di possenti buoi guidati da freni nasali legati a delle funi, sotto un pesante giogo, mentre trascinano un lungo e pesante cerro. Efficace la descrizione della fatica dei buoi, descritti con dovizia di particolari gli attrezzi tipici del mondo contadino. Il cerro lo si riconosce per la corteccia rugosa, la robustezza del tronco e per le foglie.  Alla manifestazione hanno partecipato i bambini della scuola elementare, il sindaco della cittadina Alfonso Vespe, l’amministratore unico dell’Ater Matera, il dott. Vito Lupo e, naturalmente, i cittadini che hanno riconosciuto e ricordato la funzione dei  loro animali, i loro attrezzi, le loro abitudini, gestualità e soprattutto le loro tradizioni. Proprio per questo, si è scelto di realizzare un’opera stilisticamente riconoscibile. Il pittore Amodeo sostiene che “il progetto dei dipinti murali, lungo le vie del Maggio, è l’esempio di come intendiamo raccontare, valorizzare, tutelare e diffondere la cultura e le tipicità di un territorio attraverso le pratiche delle Arti Visive, dell’architettura e dell’agricoltura”. Il progetto prevede la realizzazione di altri murali, nel tempo, che tratteranno non solo il “Maggio” ma anche la “Cima” che è un albero di agrifoglio proveniente dal bosco del Parco Gallipoli Cognato e,  secondo la tradizione popolare, rappresenterebbe “La Sposa”, perché questa viene innestata sul tronco del Maggio e poi insieme vengono innalzati nel centro cittadino a conclusione del rituale in onore di San Giuliano Martire. Altri murali poi saranno dedicati al protettore di Accettura, una figura particolarmente venerata a cui viene dedicato il rito arboreo.  Soddisfatto il primo cittadino Vespe che, con orgoglio ed impegno, “ha reso possibile questo articolato progetto di valorizzazione del maggio di Accettura” – cosi Amodeo –  “e per questo promette la disponibilità per la realizzazione di nuovi dipinti nei prossimi mesi”. Vito Lupo, dal canto suo, si è detto soddisfatto del lavoro eseguito e conferma il suo impegno, come Ater Matera, per consentire la realizzazione di altri murali  nei contesti Ater.

L’Articolo è stato pubblicato da Il Quotidiano del Sud il giorno 21 ottobre 2018