Sant’Angelo le Fratte: disagi davanti all’ufficio postale.

In fila sulle strisce pedonali: i cittadini per manifestare il loro disagio si riuniscono in un comitato spontaneo per un’azione di protesta.

Sede dell’ufficio postale vicino alla provinciale SP 12 Vietrese

SANT’ANGELO LE FR. – Soprattutto  a cavallo tra i  mesi,  in occasione del pagamento delle pensioni, lunghe file di persone davanti allo sportello delle poste della cittadina. File di anziani su una strada ad alto densità di traffico, tra l’altro sulle strisce sulle strisce pedonali. Si tratta soprattutto di anziani costretti a subire la calura estiva,  il freddo invernale e talvolta le piogge insistenti, nell’attesa del proprio turno. Va subito detto che l’ufficio postale si trova proprio vicino alla strada provinciale SP 12 Vietrese, con un continuo transito di macchine. Quindi le persone sono costrette a fare la fila sulle strisce pedonali della strada, visto che sia a destra che a sinistra della stessa ci sono macchine parcheggiate. Non è possibile installare panchine  perché intralcerebbero il traffico. I diversamente abili o gli anziani di una certa età non possono neppure sedersi  in attesa del proprio turno. Il problema c’è sempre stato ma naturalmente si è acuito a causa del Covid che costringe a fare la fila all’esterno. I cittadini sono in fermento e chiedono una sede più dignitosa in un posto più sicuro ove sarebbe possibile fare la fila in maggiora sicurezza e chiedono anche con grande insistenza che venga installato un Postamat in modo che all’occorrenza chi ne ha bisogno potrebbe prelevare  senza fare la fila e ciò, fra l’altro, smaltirebbe le lunghe code e l’ufficio potrebbe così dedicarsi a sbrigare pratiche di altro genere. Al danno la beffa: spesso dopo ore di attesa succede pure che i soldi finiscono e i cittadini,  fra questi – lo ricordiamo ancora – soprattutto anziani con i loro disagi, si vedono costretti a tornare e rifare la fila il giorno successivo o peggio in più giorni se non c’è liquidità. Alcuni per poter avere la loro pensione sono tornati all’estenuante attesa sei volte, in sei giorni diversi. A proposito di postamat, va precisato che l’ufficio postale della cittadina è l’unico ad esserne sfornito nella valle del Melandro. I cittadini stanchi di questo disservizio, si sono riuniti in un comitato spontaneo e stanno facendo una raccolta firme per dare maggiore peso alle loro rivendicazioni. “Noi non abbiamo niente contro l’operatore dell’ufficio – essi dicono –  egli si prodiga come meglio può, ma chiediamo alle Poste un servizio migliore in una sede migliore in un posto più sicuro e non vicino ad una strada con alta densità di traffico, visto che siamo costretti a fare la fila all’esterno per  il distanziamento sociale. Intanto – essi continuano – ci aiuterebbe molto l’installazione del postamat e crediamo di meritarcelo visto che l’ufficio postale di Sant’Angelo fa consistenti depositi di risparmio nell’arco dell’anno.” Concludono. “visto che del problema nessuno si interessa, ora ce ne vogliamo interessare noi”.

L’articolo è stato pubblicato da il Quotidiano del Sud del giorno 16 Luglio 2020