Nessun Dio è Violento

Un Dio, a qualunque confessione appartenga, non può certo invitare l’uomo alla violenza, al disordine, alla vendetta, al massacro, altrimenti non sarebbe Dio. Io, quando penso a Dio, lo considero come un essere perfetto, che più perfetto non si può, “id quo maius cogitari nequit”, ove per ipotesi fosse diverso, di lui non  sentirei il bisogno, mi mancherebbe il modello, la fonte e la linfa vitale per vivere.  Dunque, Dio è un essere perfetto e, proprio perché è tale, non può invitare l’uomo alla violenza, non può spingere l’uomo alla vendetta, non può chiedere agli uomini di usare bambini come inconsapevoli kamikaze, non può chiedere agli uomini di devastare villaggi interi o seminare veleni in natura. Tutto questo lo vuole Dio o sono gli uomini a volerlo, schierandosi contro di lui?. In tutto questo, Dio non centra, nessun Dio può volere questo. Io quando penso a Dio lo immagino come artefice della creazione, dell’armonia e come tale non può invitare a seminare disordine, terrore e panico. Io quando penso a Dio lo sento come amore assoluto, da cui io tento, con le mie debolezze, di attingere, per realizzare, in piccolo, il mio progetto di vita, non di morte. Quante caricature facciamo di Dio?!…Come vorremmo piegare il volere di Dio ai nostri sciagurati progetti di morte!?..Spesso attribuiamo le nostre stesse frustrazioni a Dio,  pensieri che non può avere, sentimenti che tormentano le nostre insane esistenze….L’uomo cacciato dal paradiso terrestre, a Dio vi si ribella continuamente e non vuole ammettere di rimanere sconfitto…Eppure, per dare calore diverso alla vita, basterebbe poco: schierarsi dalla parte di Dio, rinunciando al nostro stupido orgoglio e diventando costruttore di pace, di solidarietà, di integrazione ma non  certo di morte.

 

 

18 Gennaio 2015

Un commento

  1. rocco calabrese

    Un monologo intenso, mirato a chiarire un dubbio , che l’uomo si trascina dietro. Non si può concepire Dio come fonte di dolore, di morte. L’uomo, nella sua misera debolezza, attribuisce a Dio ogni realtà che lo circonda, sia nel bene che nel male. E’ una concezione assurda che mira a fare di Dio un’eco lontana. Non si può pregare Dio spargendo sangue, non si può credere in Dio se non si crede nell’uomo, se non si ama e rispetta il proprio simile, perchè Dio vive e soffre in ogni essere umano che subisce un’ingiustizia. Gli orrori perpetrati dall’uomo all’uomo non dipendono dalla volontà suprema e quando si dice che Dio si nasconde o sta in silenzio si commette un grave sacrilegio, perchè si ripudia l’amore puro e illimitato del Creatore.

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