Cimitero blu

In un angolo silenzioso di blu,

Lontani dal sole,

Ove tranquilli volteggiano i pesci,

Vi si adagiano corpi

Che hanno inseguito disperati un sogno.

Qualcuno si aggrappa al nulla,

Con i denti digrignati

Ed occhi fulminati dalla disperazione.

Altri  baciano la sabbia

E vi si aggrappano come ultimo approdo.

Una mano trattiene la sua dolce fanciulla;

Un bambino irrigidito

giace sul seno materno,

cullato dalle correnti del mare.

Due giovani dormono,

In un amplesso di eterno legame.

Vi rimane stampato sul volto

La magia di un attimo.

Altri, in un silenzio spettrale,

giacciono ammassati nel cimitero blu,

ove, mosso dall’acqua,

scende volteggiando,

in fasce,

a testa in giù,

un bambino,

figlio di nessuno,

strozzatosi, mentre gridava: Mamma!……

 

 

 

 

 

 

 

 

16 Maggio 2014, con riferimento ai fatti di

Lampedusa   3 ottobre 2013: davanti l’isola annegano 366 persone

 

 

 

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