I giovani quali valori inseguono?

E’ sulla bocca di tutti che il mondo attuale non avrebbe valori. Niente di più falso. Gli uomini sono consumati da sogni travolgenti che confinano con i valori della società globalizzata. Se poco ci riflettiamo e guardiamo attentamente i giovani, che sono la variabile più spontanea  della nostra società, ci accorgiamo che al centro dei loro interessi non ci sono più, come è logico, i valori di un tempo. Certo, Dio non è più il motivo di riferimento delle loro scelte, dei lo giudizi, dei loro affetti. Per loro, non si può dire che sia la scuola, per la quale nutrono, si un atteggiamento di sostanziale rispetto, ma ne farebbero volentieri a meno se la società non richiedesse il titolo di studio per quasi tutte le professioni; non la famiglia, nella quale ci vivono stretti ed ogni suggerimento, per loro, è imposizione mal tollerata. Questo, nei giovani sostanzialmente corretti. Si sentono frustrati i genitori che non sanno cosa trasmettere ai propri figli e sono frastornati tra moderne psicologie e suggerimenti di comportamenti che spesso si contraddicono; spesso ci sono genitori che confessano la loro impotenza di fronte a comportamenti incomprensibili da parte dei figli; spesso si incontrano docenti che farebbero volentieri a meno di andare a scuola e sono frequenti le confessioni di coloro che, se potessero, se ne starebbero a casa pur di non vivere in mezzo ai giovani, tra le loro “pazzie”, come talvolta si dice; sono frequenti i giudizi negativi nei confronti dei politici che, al dire di molti, farebbero della cosa pubblica un affare di carattere personale, generando sfiducia nelle istituzioni. A sentire gli umori, nell’umanità sarebbe calata una cortina di gelo, a tal punto, da snaturare il volto dell’uomo. Ma, veramente, in questo mondo, non ci sono più valori?  Io sono convito che i valori ci sono, ma non possono essere riconducibili certo a quelli tradizionali. Se il valore è ciò per cui l’umanità giudica; metro per cui vale pena vivere, beh!… allora di valori ce ne sarebbero anche tanti. Possono non essere condivisibili, ma i valori emergono e sono al centro delle attenzioni degli uomini, anche di quelli che disprezzano questo mondo. Uno dei valori che emerge imperioso, è il bisogno di  comunicare. Lo si fa con i nuovi linguaggi, lo si fa riducendo sensibilmente il contatto umano, ma è innegabile che questo è percepito, dall’immaginario collettivo, come un valore. La necessità di distinguersi dalla massa, è questo un altro bisogno imperioso che confina col bisogno giovanile di essere attore non semplice spettatore. La voglia di distinguersi, la voglia di essere protagonista in una società in cui tutti si sentono massificati, è sicuramente un tratto caratteristico di questo momento storico; e ancora la voglia di essere qualcuno in una società di numeri, di codici, di password. Oggi manca l’avversario contro cui combattere. Se non c’è, il primo a farne le spese, è l’uomo che tenta di emergere dalla massa. Valori o non valori? Ad altri la risposta.

 

 

5 Aprile 2015

 

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