La più grande tentazione dell’uomo è quella di farsi Dio – Sartre: “L’uomo è un Dio mancato” –

La nostra più grande ma anche più disumana tentazione è quella di farsi Dio.

In nome di questa tentazione ci costruiamo un Dio a nostra immagine e somiglianza, un dio violento, vendicativo, giustiziere, pronto al consenso, insomma un Dio personale e antropomorfizzato;

In nome di questa tentazione proviamo a piegare i pareri degli altri ai nostri e per questo cerchiamo tutti i mezzi, a volte anche poco umani, pur di ottenere il risultato;

In nome di questa tentazione, pretendiamo che l’altro ci ami, sempre che ci  interessi. In altre parole, io amo l’altro se mi ama. In questo modo noi non amiamo gli  altri ma amiamo noi stessi . Quello che definiamo amore, in fondo, non è che un viscerale atto di egoismo, per questa ragione gli ultimi della società continueranno a rimanere tali nella storia, perché non hanno nulla da offrire. La persona che noi amiamo la vorremmo come noi, disponibile ai nostri desideri, pronta a soddisfare i nostri capricci, ma l’altro ovviamente non ci sta e si ribella. E allora esplodono episodi gravi di violenza. Per questa ragione sempre più si sta diffondendo l’amore per gi animali, cani gatti e altri, perché questi non si ribellano e si riducono a vivere come oggetti dell’amore e dei capricci umani.  L’amore dunque non è pace ma rivolta a chi ci vuole ridurre come lui, mortificando la nostra libertà;

In nome di questa tentazione, noi proviamo un cinico piacere nella vendetta e non troviamo pace finché questo sentimento non trovi soddisfazione;

In nome di questa tentazione io, quando parlo, uso molto volentieri, salvo correzione incorso d’opera, il pronome Io, per niente o molto poco il Noi;

In nome di questa tentazione anche alcuni angeli nel cielo si ribellarono per spodestare Dio, almeno secondo il racconto biblico;

I nome di questa tentazione diventiamo intolleranti contro il diverso, il diverso per religione, il diverso per ideologia, per motivi politici, per il colore della pelle, per il sesso e altro;

In nome di questa tentazione, diventiamo esclusivi, al punto di pensare che nessuno operi come me, che nessuno sia nel giusto come me, che nessuno è più bravo di me;

In nome di questa tentazione, mi auguro la morte del collega, per rubargli il posto, come dire:. Mors tua vita mea;

In nome di questa tentazione, sono geloso di ogni altra condizione umana, diversa o migliore della mia;

In nome di questa tentazione, scelgo le persone con cui comunicare in base ad un rapporto di simpatia ed escludo gli altri che mi risultano antipatici;

In nome di questa tentazione rubiamo, inganniamo, fingendo di essere nella legalità.

Queste e altre le tentazioni, ma il fallimento è inevitabile. Chi prova a farsi Dio non può che fallire, dopo aver contribuito a creare tragedie umane devastanti, e la sua vita diventa invisa a tutti e muori senza lasciare eredità di affetti. Per questo la nostra condizione di essere liberi è assurda e non approda che un totale fallimento dei nostri progetti. La tentazione di diventare Dio  è forte dentro di noi, ma non lo saremo mai. Forse è giusto concludere con Sartre che l’uomo è un Dio mancato e se lo è  una fortuna per l’umanità.

 

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