Salus, l’Olimpo in festa a Sant’Angelo le Fratte

 

SALUS: L’OLIMPO IN FESTA IN OCCASIONE DELLA FESTA DI CANTINE APERTE.

 

 

 

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SANT’ANGELO LE FR. – Per l’occasione di Cantine Aperte, la compagnia Fuori Tempo di Cava dei Tirreni ha messo in scena, nelle serate 12 e 13 Agosto, uno spettacolo, simpatico e suggestivo e di grande impatto emotivo: Salus, l’Olimpo in Festa. In tutto la piece, di sapore classico, dura circa 30 minuti e nelle due serate è stata replicata sette volte.  Sempre il cortile posteriore del palazzo Galasso, uno scorcio caratteristico del centro storico della cittadina, si è riempito di spettatori che hanno mostrato di gradire il racconto scenico di una storia fantastica, surreale ma dai risvolti concreti. A scrivere i testi Mariangela Fasano e la regia è stata curata da Geltrude Barra. Gli attori, tutti giovani,  pieni di grande entusiasmo e particolarmente innamorati del teatro. I personaggi, in tutto sei: Bacco, Saturno, Venere, Minerva, Calliope e Cassandra. Nella finzione scenica, si accende una forte discussione al maschile tra Bacco, notoriamente conosciuto come il dio del vino e Saturno, conosciuto come il dio della rigenerazione. L’oggetto del contendere: chi ha inventato i vino? Ognuno dei due porta le sue ragioni. Bacco gode della paternità, da tempi lontani, e non molla; Saturno invece considera sua la paternità del vino, perché dio della rigenerazione e, come tale, avrebbe insegnato agli uomini le tecniche dell’agricoltura. Nel frattempo, però, si accende un’altra contesa al femminile fra Venere e Minerva. Il motivo del contendere: chi è la più saggia? La prima associata dalla tradizione all’amore, la seconda associata alla lealtà in lotta. Entrambe portano le loro ragioni, rivendicando il privilegio della saggezza. E poi – come si dice – lascia fare alle donne!….  Le contese non portano a nessuna conclusione, perché ognuno rimane fermo nelle proprie convinzioni. E se  anziché contendere,  facessero un brindisi? Finiscono le contese e ritorna l’armonia anche fra gli dei dell’Olimpo. Dunque il vino come elemento che ha sempre contribuito a creare facilità di rapporti e di comunicazioni fra gli uomini.  Il vino come elemento che cementifica i rapporti umani, il vino come evasione, il vino dai forti connotati di natura sociale. Ma la festa non era sull’Olimpo?. E’ vero, ma gli dei non sono altro che la ipostatizzazione dei vizi umani.

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